sabato 13 ottobre 2012

Nobel Noblesse Oblige

La pace è dei più armati. La guerra dei più affamati
Alla inscimunita, monarchica e monorchide, occidentale e cristiana, socialdemocratica eppur sempre vecchia europa hanno appuntato in queste giorni le medaglie del premio alla bontà: questa è per Algeri, questa per Sebrenica, questa per Monstar, questa per Kabul, questa per la Libia e questo premio per tutte le altre guerre in Africa che avete evitato con il vostro costante, innesorabile, instancabile, inesauribile e disinteressato impegno. Mi dicono, ma prima di ricorrere in appello voglio leggere la sentenza, ma mi dicono, che tra tanti nomi illustri e nomignoli meno illustri del passato, l’Europa, alla grande vecchia e litigiosa Europa è stata assegnato l’importante premio Nobel per la Pace.
Ora, varrebbe ricordare che se c’è un continente ex (ex?) coloniale che ha tra le nazioni socie i più importanti gruppi privati e a partecipazione statale, che producono armamenti e sostanze chimiche e che esportano legalmente e illegalmente nel resto del mondo questi giocattoli, questa è l’Europa. Non che altre nazioni o continenti siano dei chierichetti, ma certamente noi, abbiamo secoli di storia e di esperienza da vendere. Peccato però che per 1 a zero abbia vinto l’Europa, l’altra sera al circolo della Caccia avevamo votato tutti per il Texas, almeno lì le pistole non le devi comperare di nascosto. Io avevo votato anche per il mio amico Giuseppe che sta lottando per la riconciliazione dei punk bestia con gli anziani del suo quartiere. Qualcuno aveva preferito votare per il nostro barman in quanto i suoi Martini mettono sempre pace fra tutti, ma nulla da fare. Debbo confessare che ero tantato di dare il mio voto a J.Lo appena transitata da Bologna, oltre a cantare benissimo e a rappresentare la pace nel mondo benissimo, ha anche un culo che deve essere stato modellato a Lourdes, insomma un lato B della madonna.
Niente da fare, hanno vinto loro i soliti Accademici di Oslo. La cosa funziona così: l’HaccaDemia per il Noblesse Oblige manda in tutto il mondo 8milioni di schede (come fossero baionette) e le distribuisce in tutti i bar e osterie della terra e ognuno vota il suo candidato preferito. Il nostro bar in Italia ne ha molte di schede, ma la sfortuna è che ormai la maggioranza dei baristi sono cinesi e così ci fregano i voti. Però possiamo sempre tentare di vincere il Nobel per il Ladrone più ciccione o per il Latitante dell’anno. Ogni tanto la "pula" ne prende uno e dice sempre che era il più ricercato, l’ultimo aveva 30anni di latitanza, sempre chiuso nel suo bunker, come avranno fatto a riconoscerlo? Anche sua madre dice di non ricordarsi più com’era!